Donna
18:48:00Il mio lavoro è l'armocromia. Il mio blog e un blog di armocromia. Scrivo di categorie armocromatiche, di "stagioni", presento e parlo di donne nei loro colori migliori, delle loro caratteristiche cromatiche e non. Tutte apparteniamo ad una stagione, e in qualche modo riflettiamo le sue caratteristiche, i suoi tratti dominanti. Come principesse, figlie di una Regina, ognuna di noi porta nel suo DNA cromatico un modo di essere della Regina Madre, la stagione di base. La raffinatezza del'Estate, la sensualità del'Autunno, l'impertinenza Primaverile o la maestosità del'Inverno. Sono modi di fare e di essere che appartengono al nostro io più profondo e che traspaiono appieno quando mettiamo i NOSTRI COLORI, quando li conosciamo e accettiamo appieno, con tutto quello che essi comportano al livello comunicativo, emotivo.
Ma questa sera non scriverò di analisi e stagione di appartenenza. Scriverò di qualcuno, di una donna, ma non della sua stagione o analisi, no. Non la so neanche. Guardo e riguardo le sue foto, sorrido, mi meraviglio e mi sfiora un qualcosa che scaccio subito, un pizzico d'invidia ...ma no, sarà stata solo un illusione ...
E' una mia amica "virtuale", che ho conosciuto in rete, ci siamo incontrate per caso su un sito che parla dell' armocromia, tutte e due alla spasmodica ricerca della nostra stagione, quasi fosse la ricerca di una parte di noi, una nostra definizione, una domanda ardua e la cui risposta temevamo anche: "Di che stagione sono? Chi sono io realmente?" Io la risposta l'ho trovata. Ma l'ho anche cercata tanto, caparbiamente, senza darmi pace, senza tregua. Non l'ho accettata subito, ho provato fortemente di essere qualcun'altro, ciò che avrei voluto essere o almeno pensavo di voler essere, per un anno e mezzo quasi ma alla fine ho accettata ed ho imparato ad amare la mia stagione. Lei no, non l'ha trovata.
Lei è Eleonora.
Un sorriso stupefacente, un viso fine e intenso allo stesso tempo. Bella senz'altro. Ma anche molto camaleontica. Sembra star bene con tutto, sembra riuscire ad essere la stagione che vuole essere quando vuole esserlo. Penso che, in fondo, non vorrebbe neanche essere costretta a conoscere la sua categoria cromatica...Eleonora è anche una donna che ama molto la sua libertà, la possibilità e libertà di essere ciò che vuole, impersonare e di esprimere emozioni attraverso i colori senza le costrizioni di una consapevolezza che per lei diventerebbe solo una soffocante prigione..
Perché lei racchiude nel suo animo una moltitudine di emozioni, sfumature del essere donna e femmina, sfumature che la rendono camaleontica, intrigante...lei potrebbe essere qualunque stagione.
Si potrebbe dire che lei è un Inverno Profondo:
L'oscurità delle fitte ombre di sere di Dicembre è tutta lì, nei suoi occhi che, in nero e con un rossetto scuro, spendono con un intensità quasi aggressiva.
E poi non appena pensi che non potrebbe essere altro che un Inverno Profondo, che riflette tutta la femminilità intensa e "dark" di questo sottotipo, ecco che lei, stufa già di cotanta "serietà" , si riveste di un sorriso smagliante e di colori luminosi ed è pronta ad elargire un anticipo di primavera a tutti intorno a lei:
Eli riesce a sedurre anche il pensiero del' Estate. Che per lei abbandona riserve e timidezze, e sembra capitolare davanti alla naturalezza di un sorriso così femminile, così sincero. E sembra che sia amore. Amore fatto di azzurro ceruleo, del verde dei laghi estivi, del rosa freddo e raffinato della rosa acqua. Ma è solo un avventura. So già che per lei è un gioco, una caccia. E pensandoci, mi dispiace un po' per l'imminente e cocente sofferenza del pensiero estivo, che l'ha abbracciata nonostante le sue diffidenze. Piangerà lacrime di scrosciante pioggia, tuonerà la sua disperazione e disappunto, ed infine.. si rasserenerà al ricordo di LEI, che per un attimo è passata di lì, e ha regalato il suo sorriso, la sua passione.
E lei a malapena si ricorderà del suo gioco... non lo fa apposta. E' parte di lei, la caccia, l'emozione di una scoperta per poi passare ad una nuova ricerca, di un qualcosa, di quel qualcosa che le può regalare un emozione, una conferma.. Perché se queste non ci sono, diventa irrequieta. E consuma la sua ansia con gesti automatici e con volute di fumo e di pensieri:
Forse... davvero le sue ombre e luci sono cristalli di ghiaccio e rami spogli che pungono l'azzurro piombo di un cielo invernale. Forse, non è una categoria cromatica che lei cerca, e questo pensiero a volte la sfiora, la costringe a riflettere, e mette ombre sul suo viso.
La bellezza di essere DONNA.
Siate sempre grate di essere Donne. Siamo fortunate.
Pia
6 commenti
Pia...ma vuol dire che non ha trovato la sua stagione o che proprio non ce l'ha???
RispondiElimina@Giulia: se leggi bene l'articolo capisci perché non l'ha trovata...tutti abbiamo una stagione comunque:-))
RispondiEliminaBaci
P.S. ti devo scrivere questi giorni, per un articolo su qualcun altro...dici che sarebbe d'accordo??
hehehe io intanto glie l'ho buttata lì :)
RispondiEliminaquando mi dai il via metto in atto l'opera di convincimento!!
complimenti per l'articolo comunque!
Questa ragazza ha un sorriso bellissimo!....E' un'Estate, vero? :-)
RispondiElimina@Giulia: sì sì, tu inizia pure l'opera intanto ci portiamo avanti :-)), abbraccione.
RispondiElimina@Snow: sì ha un sorriso bellissimo! Non so la sua stagione, non l'ho analizzata ma è un po' troppo intensa per essere un estate ;-)
Bellissimo articolo!
RispondiEliminaHai ragione, prima di essere una qualunque altra cosa siamo donne!
Un abbraccio cara!
;-)
Grazie per il tuo commento!